lunedì 26 marzo 2018

RECENSIONE Il re degli inganni di SIMONA FRIIO

Ciao readers, oggi Raffaella ci parla de Il re degli inganni, romanzo storico dalla penna talentuosa di Simona Friio. La protagonista Alma è una giovane ragazza che non accetta la propria natura e il proprio destino di donna. Nonostante la sua pubertà trascorsa in un convento con le rigide regole monastiche, lei dimostra di essere intelligente e perspicace, insegue con determinazione gli ideali come libertà e indipendenza travestendosi da uomo e prendendo l'identità di un giovane di nome Goffredo. Il destino le farà incontrare Rodolfo della Terra, il Maestro di Pietra che si occupa dell'estrazione del marmo per la costruzione del Duomo di Milano. E contro ogni aspettativa si ritroverà a provare per lui sentimenti ed emozioni mai provati prima...


TITOLO: Il re degli inganni
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Simona Friio
DATA D’USCITA: 25 Aprile 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: historical romance
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Italia
CATEGORIA: seconde possibilità, amore/odio, mistero
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Alma, giovane ragazza che si traveste da uomo; Rodolfo Della Terra, Maestro di pietra 



TRAMA

È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola, lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi, riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse dal convento natio. A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego. La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino… Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti.
A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità. Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria.
Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei... 

RECENSIONE


recensione il re degli inganni simona friio
Simona Friio è stata una vera scoperta per il suo stile magnetico e coinvolgente, per la sua maestria nel narrare e intrecciare gli eventi e nel dar vita ad ambientazioni insolite. La protagonista Alma è una giovane ragazza che non accetta la propria natura e il proprio destino di donna. Abbandonata alla nascita alle porte di un convento, vive la pubertà nell'ambiente monastico fra le rigide regole e le convinzioni delle suore che la donna serve ad accudire i figli e ad occuparsi delle incombenze della casa. Ma Alma non è dello stesso parere, non vuole seguire lo stesso destino di tutte le altre. Lei non vuole diventare un ornamento o una futile distrazione. La donna di quel tempo è considerata inadatta alla carriera lavorativa e non possedeva diritti perché priva di intelligenza e perspicacia. Lei è aperta alla conoscenza, libera di dar sfogo alla sua immaginazione e di risolvere con idee geniali i problemi che le si pongono lungo il cammino. Le si presenta l'occasione sotto mentite spoglie di studiare e ampliare la propria conoscenza presso un convento maschile, prendendo l'identità di un giovane di nome Goffredo. Una volta appresi tutti gli insegnamenti dell'abate Remigius, sempre con l'identità di Goffredo si allontana dal convento e parte per la cava del Monte Orfano a Candoglia dove sta avendo luogo l'estrazione del marmo per la costruzione del Duomo di Milano.
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Qui prende impiego presso la cava e sarà a stretto contatto con il Maestro di Pietra Rodolfo della Terra. Il lavoro alla cava è duro e massacrante ma lei con determinazione lavora senza mai lamentarsi. Ma ciò che la tormenta non è il lavoro estenuante o la sua falsa identità, quanto i sentimenti che nutre nei confronti di Rodolfo che sembra intuire la sua vera identità e provare le sue stesse emozioni contrastanti. Un imminente viaggio a Milano la porta ad incontrare Francesco Novello, erede della Signoria di Padova. Alma così affronterà una serie di avventure e disavventure che metteranno a rischio la sua stessa vita fino a giungere al meritato epilogo. Un romanzo eccellente, magistrale e avvincente ambientato in un'Italia turbata dalle lotte interne fra le Signorie per accrescere il potere di pochi a danno del popolo, dalla povertà che dilaga tra il popolo e della peste che miete vite innocenti. La tematica della condizione della donna del tempo funge da ispirazione per ognuna di noi. La libertà, l'indipendenza e la determinazione sono alcune delle qualità da sempre appartenute a donne che nel corso del tempo hanno cambiato il mondo, che hanno sacrificato se stesse per inseguire i propri sogni, i propri ideali.
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Alma dimostra di essere superiore di intelligenza a tutte le altre donne del suo tempo, è caparbia, forte e troppe volte anche impulsiva e imprudente. Alma sacrifica se stessa, si sente prigioniera di una condizione che non le appartiene, di pregiudizi che non accetta, di un inganno che è costretta a portare avanti pur di vivere la sua vita da donna libera. Sfida il suo destino per inseguire la sua libertà e i suoi diritti. Il suo travestimento da uomo e la sua determinazione mi hanno affascinato, mi hanno fatto rivivere momenti felici e altri drammatici accaduti in quegli anni. Credete di aver conosciuto Simona Friio con i precedenti romanzi? Nulla di più sbagliato. Con questo romanzo Simona dimostra di aver trovato il genere che più la rappresenta, che riesce a narrare con trasporto e eleganza straordinari e un tocco ai particolari. 

Raffaella



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