domenica 18 giugno 2017

RECENSIONE "Io ti pretendo" - #2 The Indebted Series di PEPPER WINTERS

Buongiorno readers, chi ha letto la serie The Indebted di Pepper Winters? Oggi Sabrina vi parla di Io ti pretendo, secondo volume della serie, uscito lo scorso anno con Newton Compton. Il primo l'ha stregata, nonostante la crudeltà della tipologia del libro e il secondo l'ha fatta innamorare.

TITOLO: Io ti pretendo
TITOLO ORIGINALE: First debt
SERIE: #2 The Indebted Series
AUTORE: Pepper Winters
DATA D’USCITA: 16 Agosto 2016
EDITORE: Newton Compton
GENERE: dark romance
NARRAZIONEpov femminile e maschile alternati in prima persona
CATEGORIA: d/s
FINALE: si cliffhanger
COPPIA: Nila Weaver, sarta e stilista rapita dalla famiglia Hawk; Jethro Hawk, creditore.



SINOSSI

«Tu dici che non sarai mai una mia proprietà. Ma se vinco, dovrai accettare di esserlo… Non stai firmando solo un contratto per estinguere un debito, ma anche un altro, che mi rende il tuo padrone». La famiglia di Nila Weaver è indebitata fino al collo. Per un accordo firmato più di seicento anni fa. Che pare però senza via d’uscita. Nonostante lo neghi, Nila ormai appartiene a Jethro. E la pazienza del rampollo della famiglia Hawk si sta esaurendo. Perché Nina lo sottopone a continue sfide e a sorprese che lui non apprezza affatto. Lei non è ancora al guinzaglio, ma lui pensa di aver trovato il modo di legarla a sé per sempre.

RECENSIONE

Buongiorno, finalmente anche io ho iniziato la serie di Pepper Winters, the Indebted. Quando è uscito il primo libro, 2 anni fa, volevo attendere che tutti i seguiti fossero usciti, per evitare un buco nell' acqua. Ho letto parecchie recensioni negli anni, sempre incuriosita. Ci sono parecchi dibattiti, a chi non è piaciuto, a chi è piaciuto in parte e chi proprio non lo rileggerebbe mai. Ora che sono scritte le date anche degli ultimi libri, ho iniziato la mia lettura. Nel primo devo dire che abituarmi a questo stile così forte e rude dell' autrice non è stato facile. Ho letto molto dark e amo il genere, questo però è stato proprio d' impatto. Nessun azione cela del bene, né si sente il pentimento da parte dei carcerieri. Freddo e crudo. Ammetto che dopo la titubanza iniziale mi ci sono buttata a capofitto. Il primo libro ci fa conoscere Nila, una giovane stilista che non vuole altro che essere libera. Peccato che ben presto scoprirà che è impossibile, visto che per un debito che dura da 600 anni è di proprietà di Jethro, primogenito della famiglia Hawk, da sempre in rivalità con la famiglia di Nila, la famiglia Weaver. Il primo libro finisce con Jehtro che lascia uno spiraglio di luce in Nila, se riuscirà a scappare dalla sua proprietà sarà libera, se no, al contrario, dovrà firmare di essere proprietà di Jethro. Il secondo libro inizia con la sconfitta di Nila. Sola e depressa, non sa davvero cosa fare.
In questo libro finalmente si scorgeranno spiragli del passato di Jethro, che lo faranno avvicinare a piccoli passi a Nila.
Ho sempre reputato il ragazzo come anaffettivo, a causa del suo comportamento freddo e calcolatore, in ogni situazione. Mi sono dovuta ricredere.
Per Nila non sarà semplice, cerca di stare calma e di far aprire Jethro per avere una possibilità di fuga. Piano piano la ragazza scoprirà segreti sulle sue antenate e dovrà riscuotere i debiti, a cui Jethro non si tira indietro. Mi sono chiesta quanto dolore può causare una persona? Tanto, mi sono risposta. Jethro può aprirsi a Nila in privato, in quei rari momenti di sincerità, ma non può cambiare il destino di Nila. Il primo libro ha una storia temporale di 24 ore, pochissimo, quasi il prologo del libro. In questo libro invece è di mesi, quindi si può capire più in profondità e con maggiore attenzione. I dettagli sono macabri e talvolta mi sono presa delle pause, ma devo ammettere che un dark deve avere queste sfumature. Non mi resta che buttarmi sul terzo libro e aspettare gli altri.

Sabrina

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