martedì 27 giugno 2017

RECENSIONE "Il giardino delle farfalle" di DOT HUTCHISON

Salve readers, oggi Sabrina vi parla del thriller Il giardino delle farfalle edito Newton Compton dal titolo originale The butterfly garden e primo volume della trilogia The Collector dell'autrice Dot Hutchison. Ebbene si un thriller, lo so, non è mai stato il mio genere. Vi assicuro che è un opera d'arte. Le farfalle, purtroppo non sono farfalle e Maya, una ragazza salvata, dovrà raccontare la sua storia. Una storia da brividi, inizia con una ragazza di 14 anni rapita e portata in una casa...

TITOLO: Il giardino delle farfalle
TITOLO ORIGINALE: The butterfly garden
SERIE: #1 The Collector Trilogy
AUTORE: Dot Hutchison
DATA D’USCITA: 15 Giugno 2017
EDITORE: Newton Compton
GENERE: thriller
NARRAZIONEpov femminile e maschile in prima persona
CATEGORIA: suspense, mistero
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Giardiniere, uomo che rapisce giovani donne; Maya, ragazza salvata dall'FBI ai quali racconta la sua storia.



SINOSSI

Vicino a una villa isolata c’è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un’ombra gentile e... una collezione di preziose “farfalle”: giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c’è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell’FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all’ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...

RECENSIONE

Buongiorno, oggi voglio parlarvi di un libro che ha dato una grande svolta ai miei gusti letterari. Di solito, da circa 8 anni, leggo tutto quello che riguarda l' amore: dark romance, New Adult, paranormal romance, romance ecc.
L'altro giorno non avevo più niente da leggere e chi è una mangiatrice di libri come me sa che è il periodo più brutto. Mi sono messa a sfogliare le uscite settimanale e ho visto la copertina con una farfalla e amandole, nonostante fosse un thriller, ho aperto il link per leggere la trama. Non mi sarei mai aspettata una trama così catalizzante. Non so, mi aspettavo una trama meno avvincente o credevo che comunque non mi ispirasse, visto che mi piace un genere diverso.
Vicino ad una villa isolata c'è un grande giardino isolato. Questo giardino è pieno di alberi altissimi, fiori di ogni tipo e una cascata bellissima. Maya è stata portata lì, a quattordici anni, da un uomo sconosciuto. Quando si sveglia, ad aiutarla c'è una giovane ragazza, Lyonette, che le dice che è stata rapita e che ormai è del Giardiniere. Lyonette, nota Maya, ha un tatuaggio su tutta la schiena. Delle enormi ali di farfalla. Bellissime ed inquietanti. Maya scoprirà a breve cosa voglia dire. Il Giardiniere, l'uomo che aveva rapito Maya, la sottoponeva a sedute di ore per farle il suo, di tatuaggio. Ci vogliono ben tre settimane prima che le sue enormi ali fossero pronte.
In questo periodo solo Lyonnette le sta vicino, le spiega che da lì non si può fuggire e diventano amiche.
Quando le ali di Maya sono terminate, finalmente potrà entrare nel giardino delle Farfalle.
Un enorme spazio con tantissime ragazze vestite di nero, con la schiena scoperta e i capelli sempre legati. Perché le ali dovevano essere sempre in vista e chi copriva il proprio andava incontro ad una serie di eventi sgradevoli.
Il libro è molto interessante, scritto dal punto di vista di Maya e di Victor, l'uomo dell'FBI che con la sua unità scopre il posto delle ragazze. Il libro ha molti sbalzi temporali, inizia quando Maya è stata ritrovata e viene interrogata dagli agenti, ogni volta che racconta un episodio a partire da quando è stata rapita, c'è uno sbalzo temporale e si passa al pov della ragazza e quando si torna al presente, quindi all' interrogatorio, c'è il pov di Victor.
Il libro si legge velocemente e non si fa difficoltà a immedesimarsi nella vicenda. Maya, non è il suo vero nome: il Giardiniere dà un nome nuovo a tutte le sue farfalle e io la chiamerò così.
Lei dovrà affrontare molte cose, torture, violenze sessuali, pressioni psicologiche ecc. Il Giardiniere è un uomo dalla personalità fragile, a mio parere. Disturbato mentalmente, prende queste ragazze per farne le sue farfalle, nel suo giardino e lui è il Giardiniere, insieme ai suoi figli. Non vedo niente di più osceno. L'autrice è stata in grado di mettere dell'inquietante e del macabro nonostante non ci sia nessuna scena particolarmente sanguinolenta.
Le farfalle hanno vita breve, così come quelle ragazze. Potete immaginare dove vengono messe le farfalle da collezione, e così fa il Giardiniere con le sue. Victor dovrà ascoltare una storia molto differente dalle altre e molto molto dura da digerire. Un' altra particolarità del libro è che si sa già chi è il mostro, fin dall'inizio. È un po' un racconto macabro, dove però il nome del Giardiniere, nonostante si sa chi è, non viene mai svelato. È il mio primo libro in questo genere e mi ha letteralmente stregata. Spero di trovare altre storie così intense. In quella casa ci passeranno tante ragazza, tanti nomi e tante ragazze. Alcune sopravvivranno, altre moriranno troppo presto per poter dire il loro vero nome. Consiglio a tutti di leggere qualcosa di diverso dal loro genere, può essere davvero illuminante. Il thriller mi ha folgorata.

Sabrina

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