lunedì 22 maggio 2017

RECENSIONE "La cosa più bella che ho" di K.A. TUCKER

Buongiorno readers, oggi Sabrina vi parla de La cosa più bella che ho, dal titolo originale Chasing River dell'autrice K.A. Tucker, pubblicato dalla Newton Compton pochi giorni fa. Amber è una ragazza per bene che ha voglia di cambiare vita per un po'. Vi assicuriamo che la sua vita cambierà molto più di quanto lei si aspetta. River è il gestore di un pub ed un giorno salva una bella turista. Un libro tutto da scoprire, molto più bello dei precedenti a suo parere.

TITOLO: La cosa più bella che ho
TITOLO ORIGINALE: Chasing River
SERIE: #3 Burying water, autoconclusivo
AUTORE: K.A. Tucker
DATA D’USCITA: 10 Maggio 2017
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Irlanda
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Amber, infermiera in viaggio; River, gestore di un pub.



SINOSSI

Amber Welles ha venticinque anni e un gran bisogno di uscire dagli stretti e rassicuranti confini della cittadina dell’Oregon in cui è cresciuta. Quando finalmente, armata dei risparmi di due anni, può partire alla scoperta del mondo, è pronta a tutto. Tranne che a morire a Dublino. Eppure, se non fosse stato per il coraggio di un estraneo, sarebbe finita proprio così. Amber gli deve la vita, ma il ragazzo scompare prima che lei possa ringraziarlo.
River Delaney, ventiquattro anni, è molto scosso. Nessuno doveva farsi male. Ma poi è arrivata quella turista americana. Non poteva lasciarla morire, ma non poteva rischiare di essere identificato sulla scena, quindi è scappato. È tornato alla sua quotidianità, a gestire il pub di famiglia. Ma la vita di tutti i giorni sta diventando sempre più complicata, per colpa di suo fratello Aengus e le sue associazioni a delinquere. Quando la ragazza americana lo rintraccia, River si accorge di essere pericolosamente attratto da lei. E averla intorno è un rischio che non è disposto a correre. La cosa migliore da fare sarebbe allontanarla, ma non è facile respingere qualcuno che ossessiona i tuoi pensieri…


RECENSIONE

Amber Welles fa l' infermiera in una cittadina dell' Oregon e ha un gran bisogno di evadere da quel posto. Pensava a molte cose, ma mai che sarebbe morta a Dublino se non fosse stata salvata da un ragazzo. River sa bene che suo fratello da quando è uscito dal carcere non fa altro che combinare casini per conto dell' IRA e non sa più come cercare di tamponare a tutte le sciocchezze fatte dal fratello. Quando un giorno River segue suo fratello per vedere che altra stupidaggine vuole fare, rimarrà sconvolto nel vederlo piazzare una bomba carta in un parco. Un parco, in pieno giorno, con delle famiglie e bambini a giocare. Mentre River cerca di capire cosa fare prima che esploda la bomba, vede una ragazza avvicinarsi di corsa proprio in quella direzione.
Il ragazzo non ci pensa due volte e correndo in contro alla ragazza la butta a terra mentre la bomba esplode.


Amber sa solo che quel giorno era in ritardo sulla sua tabella e aveva tagliato per il prato del parco, cercando nella cartina di trovare la strada e poi è stata buttata a terra. Due occhi verdi la guardano e in un secondo il suo salvatore è scappato, ferito e zoppicante. È stata una delle prime scene che mi hanno fatto innamorare, gli occhi di lui persi nel viso di lei, immagino la paura di lei e la consapevolezza che poteva morire. Quando la ragazza affronta la polizia non vuole rivelare molto su quel ragazzo, considerando che era vicino alla bomba ed è il sospettato numero uno. Amber non ci mette molto a trovare il suo eroe. River gestisce un bar con i suoi fratelli e quando vede Amber entrare non sa bene se nascondersi o chiederle come sta. L'incontro tra i due è decisivo, l'attrazione è palpabile. Per River è bene allontanare quella ragazza prima che vada alla polizia a spifferare tutto. Quando Amber perde il suo portafoglio - o meglio glielo rubano - e River lo ritrova, trova anche una lista delle cose che la ragazza vorrebbe fare, alcune già spuntate, altre no.
E da quel portafoglio c'è un altro motivo per vedersi.

È stata una lettura piacevole, ironica e divertente. Non amo tutti i libri dell' autrice, alcuni mi hanno annoiata ed altri avevano una narrazione lenta e alla fine non ero appagata. Questo invece è il suo riscatto, scritto bene e in modo lineare. La storia dell'IRA e dell'Irlanda rende il libro più intrigante, soprattutto per chi è appassionato di cultura. I personaggi sono descritti molto bene e non potrebbero essere più diversi. Amber è la perfettina, figlia dello sceriffo, infermiera che vuole evadere dalla routine. River è incasinato, o meglio, suo fratello è incasinato e lui ama suo fratello. Quindi lo protegge, anche se è un terrorista. Una linea sottile tra giusto e sbagliato che quasi scompare, Amber capirà che la vita non è fatta o di bianco o di nero, esistono altri mille colori e River le mostrerà un nuovo mondo. Spero di poter ritrovare questa scrittura per niente noiosa in un suo altro prossimo libro, nel frattempo consiglio questa lettura a chi, come me, non era stato convinto da alcuni suoi precedenti libri. Un ritorno con i controfiocchi. Amber e River vi faranno innamorare sotto il cielo favoloso dell' Irlanda.

Sabrina

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