giovedì 20 aprile 2017

RECENSIONE IN ANTEPRIMA "Non vorrei lasciarti mai" di EMILY BLEEKER

Salve readers, oggi Raffaella vi parla in anteprima di un romanzo speciale molto commuovente in uscita oggi con la casa editrice Newton Compton che affronta la malattia, il dolore, la perdita e la rinascita: When I'm gone tradotto in Italia con il titolo Non vorrei lasciarti mai dalla penna della scrittrice inestimabile Emily Bleeker. Un romanzo che si basa sulla forza e l'indissolubilità dei legami, sul coraggio di affrontare la verità e che scava nei segreti profondi di una donna, madre e moglie straordinaria.

TITOLO: Non vorrei lasciarti mai
TITOLO ORIGINALE: When I'm gone
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Emily Bleeker
DATA D’USCITA: 20 Aprile 2017
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo/ narrativa
NARRAZIONE: pov maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Farmington Hills (Michigan, Stati Uniti)
CATEGORIA: mistero
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Luke, vedovo e padre di tre figli; Natalie, donna malata di cancro che lascia prematuramente il marito Luke e i tre figli.



SINOSSI

Natalie e Luke sono una coppia felice, fino al giorno in cui un tragico destino si abbatte su di loro. Natalie si ammala e muore prematuramente, lasciando il marito e i tre bambini. La famiglia, sconvolta dalla terribile perdita, prova a recuperare una sorta di normalità grazie ad Annie, la migliore amica di Natalie, ma ritrovare la pace sembra impossibile: Luke comincia infatti a ricevere delle strane lettere. E il mittente è proprio Natalie… Sono lettere che la moglie ha iniziato a scrivere quando ha capito che non ce l’avrebbe fatta. Sono lettere piene di indicazioni su come organizzare la sua nuova vita da padre single e su come gestire i bambini. Natalie ha anche indicato il nome della babysitter migliore per loro. Luke non riesce a immaginare chi sia a spedirgliele, ma segue tutti i consigli di Natalie. Fino a quando, tra i suoi effetti personali, non trova una busta, e allora comincia a dubitare di tutto ciò che la riguardava. C’è qualcosa nella vita di Natalie che gli sfugge. E c’è una persona che salta fuori dal suo passato che alimenta troppi sospetti in Luke…

RECENSIONE


Questo romanzo è una grandissima sorpresa, non mi aspettavo minimamente una storia così profonda, emozionante e piena di dolore che rispecchia la realtà nei suoi aspetti positivi e negativi della vita. Non vorrei lasciarti mai è uno di quei romanzi inaspettati che ti piovono nelle mani, che leggi attentamente, che assapori lentamente e che dopo averlo finito, tra lacrime e ansia di scoprire come finisce, senti un misto di felicità e di mancanza perché sono proprio quei romanzi racchiudenti un significato profondo e pieno di dolore che rimangono nel cuore e non se ne vanno più via.
Ci chiediamo molto spesso perché la vita si accanisca cosi facilmente e duramente con le persone pure d'animo, con le persone che hanno sofferto fin troppo nel passato e sono costretti a rivivere tale dolore ancora una volta, con le persone che meritano di vivere ancora per lungo tempo e che desiderano respirare a pieni polmoni ancora della vita. Quando si viene colpiti da una malattia come il cancro ogni cosa assume un aspetto diverso, ogni momento, ogni attimo è fondamentale per prendere ancora un piccolo pezzo di vita, per viverlo e ricordarlo in eterno.
La verità è che non si è mai pronti abbastanza per lasciarsi andare, per lasciare andare le persone care, ci si aggrappa ai brevi istanti rimanenti.
Ed è ciò che succede a Natalie, donna, moglie e madre di tre bellissimi bambini, troppo piccoli per lasciare andare la loro madre e per perdere per sempre il suo affetto. E così in una notte, in un breve istante la malattia se la prende prematuramente in un soffio di vento lasciando il marito Luke e i tre piccoli figli. La vita di Luke è sconvolta da questa perdita, non ha mai pensato alla probabilità di perdere la moglie ed ora deve cercare di andare avanti per i suoi figli, di non far pesare loro l'assenza della madre e di essere per loro una presenza costante. Seppur avvolti tutti dal dolore, ad aiutare la famiglia a rimettersi in sesto è Annie, la migliore amica di Natalie che ha instaurato con loro un rapporto speciale.
Ma sembra che Natalie abbia pensato proprio a tutto: subito dopo la sua morte, Luke comincia a ricevere delle lettere da parte di Natalie che gli spiegano come gestire i bambini, la casa e tutto il resto che gli gravita intorno. Ma dopo le prime lettere, poi ancora altre, Luke comincia ad insospettirsi su chi possa inviargli quelle lettere e il ritrovamento di una misteriosa busta cominciano a confonderlo e a farlo dubitare sulla veridicità della vita di Natalie. Eppure dopo aver vissuto metà della propria vita accanto ad un'altra ci si rende conto che quest'ultima ha celato dei segreti più grandi del loro amore. Come si può convivere con questo?
Cosa Natalie ha nascosto per anni? Quale terribile segreto cela da una intera vita? Natalie è la stessa bambina che ha conosciuto da piccolo?
L'incessante ricerca della verità lo porta nuovamente su sentieri oscuri del suo passato che non vuole più ricordare, su una parte del passato che desidera estirpare dalla sua mente.
Ma oltre a tutto ciò Luke porta alla luce un segreto inconfessabile di Natalie che ha celato per troppo tempo e che solo alla fine dei suoi giorni ha avuto il coraggio di rivelargli.
Ho amato l'introspezione data a Luke, il suo coraggio, la forza innata di cercare di andare avanti per i suoi figli. Cerca di non farsi vedere piangere da loro, di non mostrare la sua debolezza ma sa in cuor suo che quel dolore non andrà mai via, si affievolirà ma non andrà mai via, vivrà accanto a lui come una presenza costante e si farà sentire più delle altre volte nei giorni di solitudine e di tristezza ricordandogli i bei momenti e quelli pieni di dolore trascorsi quando lei era ancora in vita.
Ho adorato la famiglia Richardson e ogni emozione provata dai protagonisti è come se la trasmettesse al lettore. Le emozioni provate a leggere la rabbia e il dolore di Will, la tenerezza di Clayton e la bellezza interiore di May sono qualcosa di straordinario e di ineguagliabile e rendono tutta la storia speciale agli occhi del lettore.
Il dolore di Luke l'ho sentito reale. Egli lotta con l'amarezza di perdere la sua anima gemella così prematuramente e non sa come andare avanti. Egli non crede in una vita dopo la morte ed è proprio per questo che non è in grado di fornire un qualsiasi tipo di conforto a coloro che ne hanno bisogno. Le lettere di Natalie sono così strazianti, cosi impresse di dolore, soprattutto quelle che si occupano delle speranze e delle paure dopo la sua diagnosi. Anche se conosciamo Natalie solo attraverso le sue lettere, abbiamo un quadro generale della sua personalità, della sua voglia di lottare, del suo amore verso i figli e il marito.
Eppure dietro a quel dolore così profondo che Luke ha temuto che avrebbe sentito, quasi come se si stesse adeguando ad esso o come quando gli occhi si stessero adattando in una stanza buia, man mano che trascorrono i giorni comincia a trasformarsi in una rabbia latente che prende vita lentamente, una rabbia per una vita ingiusta che ha dovuto sopportare, per le perdite che ha subìto. La vita infatti non è stata clemente con lui neanche una volta, ha assaporato quei brevi attimi e ha conosciuto il vero dolore fin da piccolo.
Il libro mi è piaciuto così tanto, ho amato la capacità di narrazione dell'autrice, ho apprezzato in particolare le parti che si occupano del dolore, della diagnosi del cancro e del segreto di Natalie. La storia si conclude in modo imprevisto, si scopre qualcosa che non ci si sarebbe mai aspettato. E la fine porta ad altri interrogativi.
Ne consiglio vivamente la lettura. E' uno dei pochi romanzi speciali degni di essere letti che ti lacerano l'anima, che ti fanno provare emozioni inaspettate e che non dimenticherai mai e poi mai.



Raffaella


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