lunedì 3 aprile 2017

RECENSIONE "L'universo nei tuoi occhi" di JENNIFER NIVEN

Salve readers, oggi Raffaella vi parla di uno Young Adult che affronta con toni delicati e riflessivi dei temi di attualità come il bullismo, l'obesità, l'accettazione di se stessi e degli altri, la perdita e il dolore. Parliamo dell'ultimo capolavoro di Jennifer Niven dal titolo L'universo nei tuoi occhi dall'originale Holding up the universe pubblicato pochi giorni fa dalla De Agostini. L'universo nei tuoi occhi non è un semplice romanzo, ma è qualcosa di molto più profondo. E' una storia che fa riflettere sul senso della vita, sull'effimerità dell'uomo, sugli attimi persi e vissuti, sulle strade e sulle scelte sbagliate che l'uomo sceglie di compiere.

TITOLO: L'universo nei tuoi occhi
TITOLO ORIGINALE: Holding up the universe
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Jennifer Niven
DATA D’USCITA: 21 Marzo 2017
EDITORE: De Agostini
GENERE: narrativa
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Indiana (Stati Uniti)
CATEGORIA: high school
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Jack, ragazzo con problemi di prosopagnosia; Libby, ragazza con problemi di sovrappeso.




SINOSSI

Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.

RECENSIONE

"Com’è possibile che in un istante
accada qualcosa di così definitivo?
Senza nessun preavviso.
Senza darti il tempo di prepararti,
di fare tutte le cose che avevi in programma.
Senza darti il tempo di dire addio"

Con il suo attesissimo ritorno Jennifer Niven decide di affrontare con toni delicati e riflessivi dei temi di attualità alquanto seri e gravosi. L'universo nei tuoi occhi si sofferma sul bullismo, sull'obesità, sull'accettazione di se stessi e degli altri, sulla perdita e sul dolore. La Niven sembra però che lo affronti fondendo la parte emozionale e la parte humour. Non sceglie uno stile decisivo con cui narrare la storia, ma decide di intersecare questi due stili. Sapete quanto adori gli Young Adult  e nonostante lo abbia letto e apprezzato a mio parere sembra che l'autrice non riesca a centrare l'obiettivo e con questa fusione di stili non riesca a rendere stabile la lettura.
Ma ora rivolgiamo la nostra attenzione ai personaggi.
Jack è un diciasettenne distaccato e attraente. Vive ogni giorno con il timore che i suoi genitori e amici possano scoprire il suo terribile segreto: Jack è affetto dalla prosopagnosia, un deficit cognitivo che impedisce a chi ne è colpito di riconoscere e ricordarsi il volto delle persone.
E' come se un secondo prima si conosce quella persona e un secondo si azzeri quello stesso volto non riconoscendolo più.
Per questo suo problema che ha tenuto nascosto a tutti si è costruito per anni una vita di finzione, si è mostrato agli altri una persona che in realtà non è. Quando però incontra Libby è come se smettesse di credere in tutto ciò che ha creduto in tutti quegli anni. Libby è una ragazza speciale che a causa della sua obesità è vittima di continui atti di bullismo e di umiliazioni. Ma lei non si lascia abbattere e mortificare, lei è forte, è una roccia pronta a scagliarsi e a difendere la sua reputazione.
Il loro primo incontro non è uno dei migliori: uno scherzo infantile da parte di Jack mette alla prova Libby che reagisce e si difende come una vera guerriera ma sfortunatamente entrambi vengono spediti in presidenza per pagare le conseguenze. La punizione inflitta si rivela essere un momento di riflessione e di unione tra i due: sono cosi diversi eppure in realtà così simili.
Libby ha quel potere di entrarti nel cuore fin dall'inizio e lo fa con passi lenti e dolci, ho amato fin da subito il suo carattere e la sua forza e coraggio di ribattere sempre e di non lasciarsi mai scoraggiare da tutta la meschinità e l'ignoranza dei suoi compagni. Jack invece all'inizio sembra difficile capirlo, ammetto che l'ho odiato un pochino ma proseguendo la lettura mi sono accorta che nasconde un cuore e una bontà unica che vogliono solo fuoriuscire. Hanno entrambi una personalità forte che li contraddistingue e che li innalza. Un pregio della scrittura dell'autrice è proprio quello di riuscire a trasformare i punti di debolezza dei protagonisti in punti di forza. E' come se le fragilità diano ai protagonisti il coraggio di spingersi più in alto, di affrontare le paure e di renderli più forti di prima. Il bullismo che affronta la Niven è cosi distruttivo da far sentire insignificante la vittima, da annientarla psicologicamente e da farla sentire terribilmente sola. E' una realtà con cui ognuno di noi viene a contatto ogni giorno, una realtà che si ha paura di affrontare, di estirpare.
Ed è proprio l'omertà della gente che porta alla distruzione completa della persona, la affligge e la annulla completamente. Ma c'è anche chi ti è vicino fisicamente ma in realtà non lo senti neanche lontanamente vicino al cuore.
E poi c'è anche il timore di rivelare la verità ai genitori stessi per non affliggerli di più, per non complicare la loro vita facendo finta che tutto sia a posto.
Il romanzo è uno dei più interessanti e veri che abbia mai letto, mi è piaciuto lo sviluppo della storia e i suoi personaggi.
Ho sentito dentro me che entrambi i protagonisti hanno cercato non solo di risolvere i loro problemi personali ma anche i problemi all'interno delle famiglie stesse, con i coetanei e con gli altri individui. Il bullismo e le discriminazioni sono questioni importanti per il sovrappeso di Libby. Non è un tema raro nella letteratura dello Young Adult come purtroppo non è raro nella società reale. Ho dovuto fare un passo indietro e immedesimarmi in Jack soffermandomi a riflettere su come deve poter essere non poter riconoscere la famiglia, gli amici e le persone che si è visti un secondo prima. Ed è stata proprio in questa la bravura e la semplicità dell'autrice nel riuscire a far capire al lettore come la prosopagnosia venga vissuta da chi ne è affetto. Non è un romanzo qualsiasi ma è quel romanzo che ti trasmette un messaggio reale di amicizia, amore e rinascita. Un romanzo sulle seconde possibilità della vita, sull'amore che lega due persone simili che vivono male e si sentono oppressi dalla società. Jack e Libby sono legati ancor prima di incontrarsi, il loro è un amore puro, sincero e più grande e più forte del mondo in cui vivono.
L'universo nei tuoi occhi non è un semplice romanzo, ma è qualcosa di molto più profondo. E' una storia che fa riflettere sul senso della vita, sull'effimerità dell'uomo, sugli attimi persi e vissuti, sulle strade e sulle scelte sbagliate che l'uomo sceglie di compiere. Ognuno di noi è artefice delle sue azioni, ognuno di noi può cogliere l'attimo o lasciarsi sfiorare da esso, ognuno di noi sceglie di essere se stesso o di compiacere gli altri. E' un romanzo che va letto, assaporato e vissuto parola per parola. Ha la singolarità di entrarti dentro e di farti riflettere. Consiglio a tutti di leggerlo, dagli adolescenti ai più grandi poiché con la semplicità e la potenza di significato riesce a coinvolgere tutti. Perché non si è mai troppo grandi per apprendere, riflettere e insegnare le generazioni future a non discriminare il prossimo.

Raffaella


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