mercoledì 11 gennaio 2017

RECENSIONE "Fuori di dieta" di VIRGINIA SCARFILI (YouFeel Rizzoli)

Ciao readers, oggi Raffaella vi parla di Fuori di dieta, il romanzo breve ironico di Virginia Scarfili appartenente alla collana YouFeel Rizzoli. Attraverso una storia esilarante, fatta di paradossi e di qualche sfumatura di romanticismo, l'autrice ci catapulta nel mondo delle più svariate e strampalate diete e nella sempre più ormai dilagante realtà del raggiungimento di una bellezza perfetta analizzando temi delicati che aiutano a riflettere.



TITOLO: Fuori di dieta
AUTRICE: Virginia Scarfili
DATA D'USCITA: 28 Ottobre 2016
EDITORE: Rizzoli collana YouFeel
GENERE: ironico
NARRAZIONE: pov femminile, prima persona
TARGET: romance, narrativa
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Isabella, giornalista.





SINOSSI

Nessuno conosce le proprie risorse, finché non si mette alla prova.
Isabella Magri è una giovane donna che aspira al giornalismo d’assalto ma è relegata, invece, alla rubrica della critica gastronomica. Ha un fidanzato con un quoziente di romanticismo che rasenta lo zero. Ma soprattutto ha un cruccio: quei sei-sette chili di troppo che non la fanno mai piacere abbastanza. Isabella insegue un duplice desiderio: una magnifica carriera come vera giornalista e… una taglia 42! Grazie a quello che all’inizio reputa una trovata geniale che le permetterà di realizzare entrambi i suoi sogni, si ritroverà ben presto imprigionata in una situazione che rischia di sfuggirle di mano su tutti i fronti.
Tra brutte figure, stati d’animo contrastanti, motivazioni, obiettivi, e l’aiuto di altre persone che, come lei, seguono la dieta del momento, un dubbio si farà avanti nella vita di Isabella: sarà davvero così importante essere magra?

RECENSIONE

Il romanzo breve di Virginia è alquanto spassoso ed esilarante, una lettura leggera e divertente con qualche sfumatura di romanticismo che non turba affatto.
Isabella Magri, donna alquanto paradossale e bizzarra lavora come giornalista per una rivista della sua città ambendo alla posizione di caporedattrice di una rivista tutta sua.
Il cambiamento da una rubrica rosa ad una gastronomica diventa, per una donna come lei da qualche chilo in più e costantemente a dieta, un vero e proprio shock.
Ad aggravare la già ormai difficile situazione di accettare il suo fisico si associa il suo noioso e inappagabile fidanzato Itclif, che malevolo di natura, le fa notare ogni qualvolta i suoi chiletti in eccesso facendola sentire inadeguata e non piacente di se stessa.
Ma dopo una spiacevole recensione il suo capo la obbliga a scovare le diete più utilizzate, provarle sulla sua stessa pelle e trovare la più efficace che dia i risultati sperati.
Viene catapultata nel mondo delle più svariate e strambe diete fino ad arrivare ad una nuova dieta nata da poco che adotterà e che chissà sarà in grado di dare i buoni frutti sperati?
E fra legumi di ogni tipo e dai nomi strampalati, tisane, risate, coraggio e primi appuntamenti Isabella ci mostrerà il lato amaro e sofferto delle diete e la perseveranza nel raggiungere un obiettivo che si è prefissati per se stessi.
Non mancherà la parte romantica della storia con il subentro di un personaggio maschile che, nonostante abbia un ruolo esiguo e oscurato dalla protagonista principale, esercita la sua influenza nella vita di Isabella mutando le aspettative e le prospettive di quest'ultima.
Un romanzo dilettevole che offre la possibilità al lettore di poter riflettere su un tema molto diffuso e affrontato al giorno d'oggi.
Isabella non  è "obesa", è una donna con le giuste forme proporzionate al suo corpo. La verità è che non si accetta, non accetta il suo corpo e il suo intento di poterlo cambiare non la porterà a compiacersi. Questo è un problema diffuso e molto affrontato dalla società odierna i quali ci assillano e ci propinano con modelli di bellezza e di peso con insistente e monotona propaganda che non fa altro che portare in particolare le donne, le nostre figlie e amiche ad invaghirsi e ad adeguarsi a quel modello di perfezione e a farne di se stessi una copia speculare. Come succede a Isabella, questi modelli non fanno altro che modificare  la nostra vita quotidiana, il rapporto con gli altri individui, il rapporto con la nostra persona arrivando a condizionare anche la nostra sfera psichica. E' tutto un meccanismo consequenziale, quasi perverso che quando porta l'individuo al punto di non ritorno, degenera conducendolo ad ammalarsi e a non riconoscersi più. Inizialmente l'essere in carne nel passato era sinonimo di fecondità e di ricchezza, oggi invece è stato ribaltato tutto.
Bisogna imparare prima di tutto ad accogliere se stessi non badando a ciò che desiderano gli altri. Gli altri non sanno cosa sia giusto o cosa sia negativo per noi.
Noi siamo artefici del nostro destino e solo noi stessi possiamo determinare le nostre sorti.
Con questo non voglio affermare che chi conduce questo regime alimentare ferreo possa necessariamente ammalarsi o che possa diventare infelice, ma solo che bisogna sostenere il giusto equilibrio cercando di non impuntarsi su tutto ciò e di cercare di non raggiungere la perfezione assoluta perché cari miei non esiste. Piuttosto abbiate premura di essere delle "belle persone" nel cuore e non esternamente.
Ho trovato un po' carente la descrizione dei protagonisti cioè mi spiego meglio... sappiamo che Isabella non ama i suoi chili di troppo e tutto ciò che ne consegue ma non abbiamo particolari fisici che possano far immaginare o semplicemente creare un modello di persona. Lo stesso vale per tutti gli altri protagonisti che subentreranno e che si susseguiranno nell'opera. Il breve romanzo è una specie di annotazione personale di pensieri, di avvenimenti e di vita che si susseguono uno dietro l'altro creando un vero e proprio diario privato analizzando temi delicati ed essenziali che aiutano a riflettere.
Essendo donna anch'io, ammetto di sentirmi molto vicina a questo tema affrontato. Anch'io ho qualche chilo in più, forse anche troppo ma non per questo comprometto la mia vita. Cosa fanno quei chili in più? A che prezzo poi? Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista dell'alimentazione che possa assegnarvi una dieta adeguata e adatta al vostro corpo senza troppe costrizioni o ferree abolizioni di cibo.
Perché si sa... La bellezza è donna e il suo aspetto complessivo è di una tale bellezza da poter ammirare e amare ogni sua singola parte. L'importante è essere in armonia con il proprio corpo e con se stessi, aspirando ad una buona e durevole salute.

Raffaella