mercoledì 14 settembre 2016

RECENSIONE "Mi manchi ti voglio ti perdono" di ELISA GENTILE

Ciao readers, oggi vi parlo di Mi manchi ti voglio ti perdono, terzo volume della Trilogia delle bugie di Elisa Gentile. Pubblicato precedentemente in self publishing, la storia di Jayden e Selvaggia è stata acquistata dalla Newton Compton riscontrando un enorme successo tra i lettori italiani.

TITOLO: Mi manchi ti voglio ti perdono
SERIE: La Trilogia delle bugie #3
AUTRICE: Elisa Gentile
DATA D'USCITA: 15 Settembre 2016
EDITORE: Newton Compton
GENERE: contemporary romance
NARRAZIONE: pov femminile e pov maschile in prima persona alternati
TARGET: New Adult
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Selvaggia, figlia di un ricco petroliere italiano; Jayden, avvocato.

SCHEDA SERIE QUI



SINOSSI

«Ho creduto a una bugia troppo grande per essere vera, ho chiuso gli occhi credendo di aver ritrovato un amore perduto, mentre era solo Selvaggia la ragazza di cui avevo bisogno. Se solo fossi stato più attento…». La vita di Jayden è finita quando Monya è rientrata a farne parte. Accecato da quello che credeva amore, ha abbandonato Selvaggia, l’ha umiliata e le ha strappato una figlia. Ora, scoperto l’inganno, non riesce a darsi pace. Quando Selvaggia tenta il suicidio, nel letto d’ospedale in cui è ricoverata, Jayden le parla, dichiarandole che il suo amore è ancora intatto. Ma lei non può sentirlo, è in coma. E quando si risveglierà, cosa deciderà? Forse è troppo tardi per tornare indietro?


RECENSIONE

Eccoci qui, ormai siamo all'ultimo capitolo della storia più appassionante e travolgente della coppia Jayden-Selvaggia.
Nel primo libro li abbiamo visti timidi durante i primi approcci, poi conoscersi e infine innamorarsi. Abbiamo visto una Selvaggia giovane, ancora bambina e troppo pura, l'abbiamo vista crollare più e più volte  tentando di tenersi accanto un uomo maturo che ha vissuto già le proprie esperienze. Abbiamo visto il loro amarsi, prendersi cura l'uno dell'altro e poi il crollo. Jayden si è rivelato un uomo completamente opposto: il vizio per le donne, alcol, sesso, troppe bugie celate che ha contribuito a distruggere Selvaggia. A volte le esperienze vissute non fanno di un uomo, un essere giudizioso e razionale. Jayden con la sua prepotenza e indifferenza non ha fatto altro che travolgere Selvaggia e portarla a fondo. Selvaggia perde tutto: l'amore, la speranza e tutti i sogni desiderati fino ad allora.
Jayden è smarrito, è devastato a causa di ciò che la sua rabbia ha potuto causare su Selvaggia. Da quando Monya è entrata a far parte della sua vita, tutta la sua vita è stata travolta nell'oscurità, Monya ha avvelenato la sua anima, lo ha plasmato alla sua volontà e lo ha distrutto. Lui ha sempre amato Selvaggia, l'ha sempre desiderata, è stata sempre il suo unico amore e il suo unico pensiero. Ma ha commesso troppi sbagli, ha nascosto troppe bugie, le ha fatto del male e ha preso coscienza troppo tardi di tutto il male provocatole, finché Selvaggia si ritrova sospesa tra la vita e la morte, in bilico tra la luce e l'oscurità, desidera rimanere nella luce ma qualcosa, o meglio qualcuno, la vuole riportare nel buio.
Ma quando Selvaggia ritorna dalla luce, Jayden è pronto a pentirsi, a chiedere scusa per tutto quello che le ha provocato, fiori, lettere intense e toccanti in cui lui cercherà di riconquistarla e riprendersela.
Tutto questo però non basta, Selvaggia è ferita, il suo cuore sanguina, i suoi occhi sono vuoti e la sua anima è ferita. Lei ha perso tutto e ora non riesce a perdonare Jayden e non gli permetterà di distruggerla nuovamente.
Jayden dovrà lottare parecchio per riprendersi il suo cuore e per vedere nei suoi occhi ancora quello sguardo innamorato di prima. Ma il passato è dietro l'angolo e cerca di affiorare ogni volta. Come potrà Selvaggia perdonare un uomo che le ha lacerato l'anima e le ha portato via tutto quello in cui aveva sempre sognato?
Ho sempre pensato che questa trilogia ha il potere di annullare completamente il lettore e di farlo risalire a galla un secondo dopo. Sensazioni, dolore ed emozioni vere che riescono a scuotere dentro e a travolgerti nel profondo.
Ho odiato intensamente Jayden alla fine del secondo, ho odiato il suo essere insensibile e duro nei confronti di Selvaggia, la creatura più dolce e amorevole che avesse mai incontrato. Lui le aveva promesso che l'avrebbe protetta e amata sempre e invece non ha fatto altro che spedirla in un baratro senza fine.
In quest'ultimo capitolo però sono rimasta commossa dal suo pentimento e dalla sua voglia costante di rimediare a tutto il male che le ha provocato.
Selvaggia mi hanno fatto emozionare molto, leggere il dolore straziante di una mamma che perde la propria figlia è una ferita lacerante che riduce in mille pezzi il proprio cuore. E' un destino che nessuna donna dovrebbe mai provare sulla propria pelle.
I pov di entrambi i protagonisti rendono reale il loro dolore: da una parte abbiamo una Selvaggia distrutta, lacerata nel profondo che tenta con fatica di ricomporre la propria vita e i mille esistenziali dubbi che le frullano nella sua testa e dall'altra abbiamo un Jayden distruttivo e insensibile che non ha fatto altro che umiliarla e privarla dell'unica persona importante della sua vita rendendosi conto troppo tardi degli errori commessi.
Un terzo volume struggente e delicato che fa sospirare ed emozionare; un finale perfetto per una grande storia d'amore.

A presto,
Raffaella

Nessun commento:

Posta un commento