sabato 2 luglio 2016

RECENSIONE 'Il segno del diavolo' di Sophia James





TRAMA:

 Scozia, 1346

A Edimburgo, Lady Isobel, capo del clan Dalceann che si è ribellato a Re Davide di Scozia, è ormai una leggenda. Si dice che sia una strega, un’incantatrice che con i suoi sortilegi riesce a sconvolgere la mente degli uomini e a sconfiggere interi eserciti. I bardi narrano che il diavolo stesso le abbia lasciato il suo marchio sul volto. Quando Marc de Courtenay, il prode condottiero mandato dal re a sconfiggerla e farla sua prigioniera, se la trova davanti, scopre che forse lei è davvero una strega, ma di un tipo molto diverso da quello che si aspettava. Perché quella sirena dai lunghi capelli neri potrebbe conquistare persino il cuore indurito del feroce Lupo di Borgogna.


RECENSIONE:

Salve,
Ho il piacere di parlarvi della mia ultima lettura. Partendo dal presupposto che adoro gli storici, ma se a questo genere si aggiunge  amore, passione, duelli e la Scozia del 1300 penso che si è appena creato il mix perfetto per un romanzo che ti tiene col fiato sospeso fino all’ultima parola.
Tutto parte da un salvataggio, una promessa e un attrazione primitiva. 



Lady Isobel, capo del clan Dalceann, è l’ultima erede rimasta a protezione del proprio castello, una delle poche dimore che non sono sottomesse al dominio del re Davide di Scozia. Un giorno, durante una perlustrazione, la donna e i suoi soldati, intravedono nel mare tempestoso quattro uomini. Senza ripensamenti e spinta dal proprio coraggio, la nostra eroina si getta nelle gelide acque portando in salvo tre uomini, ma soltanto uno riuscirà a salvarsi. Marc de Courtenay, conosciuto da tutti come il lupo di Borgogna,  si è salvato dalla tempesta anche se riporta una grave ferita all'avambraccio, ferita che verrà poi  guarita minuziosamente da Isobel.



Durante il periodo di guarigione i nostri protagonisti inizieranno a conoscersi, a discapito della finta indifferenza di lui e del perduto autocontrollo di lei.
Un bacio, uno scambio di sguardi saranno gli ultimi ricordi che i due  porteranno reciprocamente con loro.

Isobel lo sogna. lo pensa.  È il suo chiodo fisso. 
Marc la pensa. Cerca di dimenticarla. Lei è il nemico e deve essere catturata. 

Si rincontreranno soltanto quando lui, comandante dell’esercito del re, penetra il castello di Isobel prendendola come prigioniera per condurla a palazzo reale. 




Ma ciò  che nessuno dei due si aspettava era il desiderio cieco ed ingestibile che sarebbe nato tra di loro. Nonostante l'odio e nonostante i proprio ruoli, i nostri protagonisti si concederanno  una notte carica di sensazioni ed emozioni non espresse ancora a parole. Purtroppo la realtà è sempre in agguato. Il re richiede la loro presenza imminente al castello e Marc è terrorizzato al pensiero di perderla. Cosa potrà mai escogitare pur di salvarla dall'imminente morte che tutti i traditori subiscono? Il re cosa penserà quando vedrà quella sirena ammaliatrice dal volto sfregiato a causa di un padre spregevole e malvagio? 



Lotte, intrighi, misteri ci accompagneranno per tutta la lettura. Incontreremo persone che cercheranno di aiutare i nostri protagonisti, mentre altre desidereranno soltanto distruggerli a nome di una vendetta ormai passata. Lo stile è tipico di un genere storico. La trama ti rapisce e non ti lascia andare fin quando non hai terminato tutta la lettura. Ti prende e ti fa amare i protagonisti, odiare i nemici, sorridere per gli amici e ansimare per le scene cariche di suspance. Non mancano assolutamente scene passionali fra Isobel e Marc, descritte minuziosamente e senza mai sembrare noiose. Consiglio sicuramente  la lettura di questo romanzo, sperando che anche a voi piaccia quanto è piaciuto a me.

Voto 4/5

Maddalena

Nessun commento:

Posta un commento