sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE "Ora che ci sei tu" di Margaret Mikki



TITOLO: Ora che ci sei tu
SERIE: Soul Mate #1
AUTRICE: Margaret Mikki
DATA D’USCITA: 5 Aprile 2016
GENERE: Young Adult
CATEGORIA: high school, drama
NARRAZIONE: pov alternati, prima persona
COPPIA: Maggie, studentessa modello; Navid, nuovo studente in città.

TRAMA
La vita ha voluto essere crudele con me. Ho vissuto nell’ombra del passato per troppo tempo, ma il destino ha voluto regalarmi il sole. Mi ha regalato lui. Mi ha regalato la speranza. Mi regalato la rinascita. Non mi aspettavo che un ragazzo con un dolore così profondo nel cuore potesse comprendere il mio stato d’animo. Lui sì. Lui mi comprende.
Sono stato spazzato via da questo mondo come un rifiuto. Ho pensato che la vita per me era finita, che non avrei mai più visto la luce. È solo quando ho incontrato un concentrato di perfezione che mi sono detto: forse non sono finito.
RECENSIONEDue vite tormentate, un solo amore, un legame eterno…
Maggie, studentessa modello all’ultimo anno di liceo, viene sorpresa da un professore ad appisolarsi durante la sua ora di lezione e per punizione viene costretta a fare da tutor a Navid, un ragazzo appena trasferitosi nella sua scuola che si ritrova ad essere indietro con le lezioni e a doverle recuperare.
Al loro primo incontro i due cominciano a provare una forte attrazione per l’altro ma simultaneamente rimangono distanti perché al momento non sono in grado di reggere alcuna implicazione sentimentale che li discosti dai loro obiettivi.
Maggie desidera fin da bambina coronare il suo sogno nel cassetto: essere ammessa all’Università di Harvard. I suoi genitori sono separati e vive con la madre che da quando ha perso la prima figlia Allison, è diventata più invadente nella vita di Maggie.
Maggie è rimasta talmente traumatizzata per la morte della sorella da dare la colpa a se stessa  per quella tragica fatalità. L’incontro con Navid ha scaturito la ricomparsa ogni notte degli incubi di quella maledetta notte che le ha portato via la sua adorata sorellina. Non riesce a darsi pace, è continuamente combattuta tra i sentimenti che prova per Navid e tra la promessa fatta ad Allison.
Anche Navid da quando ha incontrato Maggie combatte con i suoi incubi: ha perso la madre in un incidente stradale e si incolpa per quella tragica fatalità che lo ha privato dell’amore materno. Vive con il nonno nella casa accanto a quella di Maggie. Prima della morte della madre ha avuto molte ragazze, amava portarsele a letto e usarle a suo piacimento. Ma dopo la sua scomparsa, ha rifiutato tutti, si è allontanato dagli amici, ha respinto le ragazze che gli si gettavano ai piedi perché non voleva avere nessun coinvolgimento sentimentale. Fin quando ha incontrato i teneri occhi verdi di Maggie…
Hanno visto nell’altro un barlume di speranza, di amore che non avevano mai sperimentato perché si erano rinchiusi nella loro bolla protettiva, di poter affidare completamente il proprio cuore ad un’altra persona, di poter trovare qualcuno che abbia il potere di migliorare la loro esistenza e di renderla unica. Non avevano mai desiderato di poter essere in grado di amare qualcuno cosi intensamente, era talmente preda del loro dolore che non si sono resi conto che la persona che avevano accanto era quella che avrebbe sconvolto la loro vita.

“I NOSTRI CORPI SI SFIORANO E I NOSTRI OCCHI SI INCROCIANO, LE NOSTRE ANIME SEMBRANO RIEMERGERE DALL’OSCURITÀ CHE LE CIRCONDA PER UNIRSI INSIEME NELLA LUCE.”

Prima di incontrarsi la loro vita era insignificante, non avevano mai provato un sentimento grande quanto quello che provano l’uno per l’altro, avevano soffocato i loro sentimenti, non li avevano mai assecondati.

«SIAMO DUE ESSERE IMPERFETTI CHE SI INCASTRANO PERFETTAMENTE»

Ma il peggio deve ancora venire. Tutto si dissolve in un solo attimo, tutte le promesse fatte l’uno all’altro vengono infrante, tutto il mondo crolla.
Il romanzo è stato molto dolce, sono emersi dettagli importanti sul carattere e sentimenti dei personaggi, l’autrice è riuscita ad entrare nei loro pensieri più profondi. Ho amato Maggie e Navid dall’inizio fino alla fine. E’ una storia che ti entra nel cuore, che riesce a farti assaporare i sentimenti del vero amore, riesce a farti emozionare.
Ringrazio l’autrice dal profondo del cuore per avermi dato la possibilità di poter leggere il suo romanzo. E attendo con ansia il seguito :*
VOTO 3.5/5

RAFFAELLA

INTERVISTA ALL’AUTRICE
1. Come è nata l’idea per questo romanzo?
L’idea di questo romanzo è nata una sera d’estate mentre ero alla finestra della mia camera a scrivere il mio primo romanzo (ancora oggi inedito). Ad un tratto ho alzato gli occhi al cielo, ed ho visto la Luna. Mi sono ricordata di quando ero piccola e avevo l’abitudine di parlare con lei. Come se fosse l’unica amica sincera che avessi. Così è nata l’idea di questa ragazza che riesce ad aprire il suo cuore solo alla Luna e piano piano ha iniziato a formarsi concretamente con i suoi pregi e difetti.
2. Spiegaci come hai creato il carattere di Maggie e Navid e perché.
Questo non è stato molto difficile, chi mi conosce sa che in entrambi i personaggi c’è molto di me. Sono estremamente buona e umile, come Meg, e molto indecisa quando si tratta di fare delle scelte. Sono testarda come Navid. Anche se mi chiedono molto spesso di mettere un po’ più di “Bastardaggine” nei personaggi maschili, nonostante il mio carattere, ci sto lavorando.
3. Quale è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché?
Sinceramente non c’è mai stata una vera è propria parte difficile in questo romanzo, avevo già tutta la storia in mente. Anche se quando inizio a scrivere le idee si affollano e nascono situazioni del tutto nuove. Forse sono stata un po’ titubante sul finale: ero indecisa se concluderlo o lasciare un epilogo aperto. Alla fine ho concluso che non potevo lasciar finire un amore così profondo in un modo così scontato. Appena finito l’epilogo mi sono subito messa all’opera e ho trascritto tutte le idee per il secondo che servirà a dare una conclusione giusta alla storia dei due ragazzi.
4. Nella vita hai trovato il tuo Navid?
Fortunatamente sì. Sono stata molto fortunata ad incontrare il mio Navid. Quando ho avuto bisogno per scrivere di lui o di altri ragazzi ho avuto il suo supporto. Come tutti sanno con le parolacce sono una vera frana e per fortuna anche con i discorsi prettamente maschili.
5. Che genere definiresti il tuo romanzo e perché?
Oh, qui ho un grande punto di domanda anch’io. Forse questo primo romanzo lo definire un Young Adult mentre per il seguito un New Adult essendo un po’ più spinto, con scene di sesso.
6. Cosa ti ha spinto a scegliere il titolo “Ora che ci sei tu” per il tuo romanzo?
Questo titolo è nato dall’amore che provo verso il mio ragazzo. Da quando c’è lui io sono rinata, proprio com’è capitato a Maggie non appena Navid ha messo piede nella sua vita. “Ora che ci sei tu” è un titolo che calza a pennello per entrambe.
7. Hai intenzione di tradurre il romanzo per pubblicarlo in altri Paesi?
Bella domanda. Non saprei, tutto sta da quanto verrà apprezzato in Italia. Anche se devo ammettere che qualche vendita nei paesi stranieri già c’è stata. Forse potrebbe essere un progetto futuro. E’ tutto da vedere.
8. Qual è il tuo genere preferito?
Il mio genere preferito è assolutamente il New Adult e il Dark. Sono entrambi molto profondi come generi anche se molto spesso sono giudicati male perché mettono a nudo amori un po’ troppo tormentati o crudi.
9. Quali sono i tuoi autori/autrici preferiti? Hanno influenzato in qualche modo il tuo modo di scrivere?
Io stimo molto gli autori italiani ma ho un amore assoluto per quelli stranieri. Riescono a racchiudere nei libri migliaia di emozioni che è raro trovare in quelli italiani. Le miei preferite sono Colleen Hoover e Jennifer J. Armentrout. Adoro i loro libri, le definisco “le regine” dei romanzi rosa stranieri. In quanto al mio stile ammetto che mi ispiro molto a loro.
10. Cosa stai leggendo in questo periodo?
Leggo molto, non mi soffermo su un solo libro, essendo una Book-Blogger divoro libri senza sosta. Proprio ieri sera ho iniziato il nuovo della McGarry. “Ovunque con te”.
11. Chi sono i tuoi più grandi sostenitori?
Il primo è il mio fidanzato che mi sostiene in ogni mia scelta. Infatti se non fosse stato per lui non credo che avrei mai pubblicato questo libro. Sono un carattere molto chiuso e ho paura di confrontarmi con il mondo. Grazie alla mia passione per la scrittura e per il mio blog ho iniziato ad aprirmi ed affrontare ciò che la vita mi offre. La mia seconda sostenitrice è mia sorella. Lei crede molto in me, mi sostiene ed è la prima lettrice di ogni mio romanzo: è critica e severa. Molto spesso mi aiuta con le sue opinioni grazie alle quali ottengo dei miglioramenti che non credevo fossero possibili. Mi capita spesso di pensare che se non fosse per loro non esisterei nemmeno come scrittrice. Come mie sostenitrici ho il mio gruppo di amiche blogger, anche loro mi supportano e sopportano molto.
12. A quando il prossimo romanzo? Tratterai un genere diverso o ti focalizzerai ancora su questo?
Se le cose vanno bene come spero, vorrei pubblicare il primo romanzo che ho scritto(Autoconclusivo). E ad agosto/settembre pubblicare il secondo della serie Soul Mate. Per quanto riguarda generi diversi sono già in cantiere nuovi progetti: una trilogia Dark, una serie New adult che sto scrivendo in collaborazione con un’altra autrice e infine un altro New Adult un po’ crudo, ma autoconclusivo. Diciamo che solo questione di tempo.
13. Per chi volesse pubblicare come te un romanzo, cosa consiglieresti?
Ah su questo non so proprio cosa consigliare. Sono ancora molto inesperta, passo ore ed ora tra cell e Pc per trovare metodi, informazioni per far conoscere i miei libri e per migliorarmi. L’unica cosa che posso dire ad ogni persona che vuole intraprendere questa strada è: mai buttarsi di testa. Bisogna valutare le varie scelte, rileggere molte volte i testi e soprattutto leggere molto. Leggere apre le porte per migliorare lo stile di ogni scrittore.
Grazie mille Raffaella per questa splendida intervista. Vi auguro tanta buona fortuna per il vostro blog e tanto successo. Vi bacio, Margaret.

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