sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE "L'Orlando Blu" di Giulia Masini






TRAMA
Margharet Crosbell mal sopporta la vita da aristocratica inglese che è costretta a fare, tra ricevimenti e stagioni londinese. Lei figlia di un noto mercante navale, sogna di viaggiare per mare con suo padre e quando arriva il momento del viaggio tanto atteso verso il Marocco, non si fa scrupoli a lasciare la sua casa e Andrew Breting, Conte di Devonshire, il suo nuovo fidanzato. Purtroppo il destino ha in serbo per lei una terribile disgrazia, la nave di suo padre viene attaccata da uno tra i più temibili velieri pirata: l’Orlando Blu e a niente serve il tentativo di suo padre di farla sembrare uno dei marinai, l’uomo non ha fatto i conti con l’abitudine della ciurma pirata di “invitare” a bordo i giovani mozzi e Margharet finisce nelle loro mani senza che suo padre possa fare niente per salvarla.
Tenuta legata all’albero di maestra, Margharet non osa neanche pensare a cosa le farebbero se solo scoprissero che è una donna e quando accade non le resta che rassegnarsi a subire le violenze più inaudite. Verrà salvata in extremis da un uomo tanto misterioso, quanto affascinante, per poi scoprire che non è altri che il capitano dell’Orlando Blu, Jed Ortega, che le propone un patto: diventare la sua amante in cambio della sua protezione dal resto della ciurma.
Margharet riuscirà ad accettare questo compromesso? Verrà mai tratta in salvo o la sua vita resterà per sempre nelle mani di Jed Ortega e della sua ciurma di assassini?
Tra scontri, fughe e salvataggi Margharet scoprirà che c’è qualcosa di più dietro all’aspetto selvaggio e tenebroso del capitano Ortega, qualcosa che le farà perdere completamente la ragione, portandola a fare cose che non avrebbe mai immaginato di poter fare.
RECENSIONE

L’Orlando Blu è ambientato nel paradisiaco mondo dei mari, purtroppo dominato dai pirati. Come si evince dalla trama potrebbe sembrare il classico libro del pirata cattivo che rapisce  la dolce ragazza indifesa. Peccato che il pirata non sia così cattivo e la ragazza non sia tanto indifesa. Margharet finisce tra le mani dei pirati dell’Orlando Blu a causa di una serie di sfortunati eventi, i cattivi volevano un mozzo e la nostra protagonista è gracile e… travestita da maschio. Un mozzo perfetto. Si è rivelato un romanzo avvincente, in alcuni tratti crudo e duro, in altri romantico e toccante. Ci immergiamo quindi nel mondo dei mari, attraverso i due protagonisti principali che sono Jed e Margharet. Lui è inizialmente tenebroso ma tirerà fuori il suo lato più nascosto con Margharet, dimostrando di essere anche un uomo che sà amare, lei, invece, dolce e delicata sarà in grado di andare contro ogni avversità per l’uomo di cui è innamorata.

Gli occhi carichi di terrore. Si guardò intono stordita, senza riuscire a capire dove fosse e cosa stesse accadendo. Il veliero s’inclinò da un lato – Nooo, la tempesta! – urlò nuovamente. Si alzò dal letto e corse, non sapeva dove, voleva fuggire, mettersi in salvo ma qualcosa la bloccò. – Calmati! – le disse Jed tenendola tra le sue braccia. – La tempesta, moriremo tutti, fammi uscire! – si divincolò da quella stretta che le stava impedendo di fuggire ma inutilmente. – Stai calma! – le ripeté Jed tenendola salda a sé – Non c’è pericolo, la tempesta se ne sta andando, stai tranquilla! – Ti prego! – lo supplicò lei con gli occhi colmi di lacrime. Jed ricambiò quello sguardo, le era così vicino, la sua bocca le era vicino, troppo per riuscire a trattenersi, così le prese la testa fra le mani e le baciò le labbra dolcemente. – Non c’è nessun pericolo! – le sussurrò in un orecchio. Margharet non capiva cosa era accaduto, ma di colpo l’incomprensibile terrore che si era impadronito di lei sembrava scomparso, al suo posto un brivido lungo la schiena.
Nella lettura ci saranno anche storie secondarie, che comunque sono dolcissime e spero l’autrice farà un libro interamente dedicato a loro. Concludo dicendo che il libro merita di essere letto, è una storia delicata ma allo stesso tempo temprata a dovere dall’autrice. L’unica pecca che ho riscontrato sono gli errori di battitura o grammaticali, ma con una revisione minuziosa il problema scomparirebbe.
VOTO: 3/5
Sabrina

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