sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE 'L'impossibile' di Vera Demes

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TITOLO: L’impossibile
AUTRICE: Vera Demes
DATA D’USCITA: 20 Aprile 2016
GENERE: contemporary romance
CATEGORIA: amore, attrazione
NARRAZIONE: narratore esterno, terza persona
COPPIA: Lola, fashion consultant;Andrea, agnonomo.


SINOSSI:
New York, una nevosa notte di febbraio.
Lola e Andrea si incontrano per caso e per caso si innamorano.
Lui è impulsivo, idealista, sicuro di sé. Lei è diffidente, spaventata, convinta che la felicità sia un privilegio e non un diritto. La loro storia d’amore, tra New York, Roma e Milano, è così intensa, sincera e appagante che, ad entrambi, sembra di vivere una favola, qualcosa di impossibile.
Nei giorni del loro amore, la irruente fiducia di Andrea si scontra con le infauste premonizioni di Lola.
Così, quando la verità si svela a loro in tutta la sua crudezza, entrambi dovranno arrendersi al destino.
Ma sono le situazioni impossibili a rivelare inaspettati colpi di scena.
E allora tutto può cambiare. Rendendo possibile ciò che non lo è.
RECENSIONE
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Andrea è un uomo molto sicuro di sé, caparbio, impulsivo, non si arrende mai e lotta in quello che crede; Lola è una donna spiritosa, accorta, immersa nel lavoro per dimenticare tutti i problemi che la affliggono, è stata vittima di continue delusioni a causa di uomini che l’hanno manipolata e illusa ma non si è mai arresa, è caduta e si è rialzata in ogni situazione.
Lei vive a Milano ed è una fashion consultant della grande casa di moda Wallace che ha da poco aperto il suo nuovo punto vendita a New York; lui vive a Roma ed è responsabile di un programma di sviluppo per la FAO che promuove dei progetti per le periferie degradate introducendo dei sistemi di agricoltura sostenibile nelle aree incolte, è fidanzato e convive da quasi un anno con Marina, avvocato perspicace ma anche donna alquanto fragile e bisognosa d’amore e di comprensione a causa di precedenti delusioni.
Entrambi si trovano a New York per svolgere degli incarichi riguardanti il loro lavoro; la sera del ritorno in Italia, si recano all’aeroporto per partire ma a causa di avverse condizioni meteo, i flight attendant avvertono che le partenze sono rimandate al giorno successivo.
Lola distratta dalla lettura di un libro, non riesce ad udire il messaggio all’autoparlante dei flight attendant e decide di rivolgersi a qualcuno per chiedere dei chiarimenti. Di fronte a lei, avvista un uomo molto attraente e virile intento a sfogliare dei documenti sul tablet.
Quando i due incrociano i loro sguardi, tra loro scatta una forte attrazione, una sorta di impulso d’amore che li induce a trascorrere una fantastica notte d’amore, di passione, un miscuglio di emozioni e di sentimenti intensi, una notte travolgente che cambierà per sempre le loro vite.

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“AMORE ERA FIDUCIA E RISPETTO. E VOGLIA DI DONARSI SENZA RISPARMIARSI. ERANO LE LABBRA DI LUI SU DI SÉ, IL SUO PROFUMO FRESCO E VIRILE, LE SUE MANI CHE L’ACCAREZZAVANO CON SAPIENZA E IL SUO MODO SICURO DI AMARLA, MUOVENDOSI DENTRO DI LEI IN PERFETTA SINCRONIA, SENZA PARLARE, PERCHÉ ERA TUTTO SCRITTO NEI LORO DESTINI. E NON C’ERA NULLA CHE POTESSE ALTERARE QUESTA CERTEZZA.”



Tornato a Roma, Andrea ha un incessante bisogno di rivelare la verità a Marina la quale si ritrova totalmente distrutta, svuotata di emozioni, delusa un’ennesima volta da un uomo che pensava fosse quello giusto e che credeva ricambiasse i suoi stessi sentimenti. Marina non riesce a darsi pace per questa ennesima storia fallimentare, crede di essere lei stessa la causa dell’abbandono da parte degli uomini, si ritiene responsabile lei stessa di tutto quello che le accade in ambito sentimentale, tenta per una seconda volta di suicidarsi e sprofonda in un baratro infernale.

Nel frattempo la storia tra Andrea e Lola va avanti, tra Roma e Milano, trascorrono momenti indimenticabili, momenti di travolgente passione e di intensa felicità, momenti pieni di ardenti e irrefrenabili emozioni. Sboccia tra i due un amore cosi intenso, cosi forte, cosi insaziabile che li trascina in un vortice senza fine.

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Ma la storia tra Andrea e Lola sembrava troppo semplice, troppo lineare finchè un giorno si scoprirà una cosa impossibile, una situazione da cui non potranno fuggire e a cui dovranno far fronte..

“RINUNCIARE ALL’AMORE ERA UN ATTO SCONSIDERATO, FOLLE, INSENSATO. ERA UN SACRILEGIO E LEI SI ERA MACCHIATA DI UN SIMILE PECCATO. LO AVEVA FATTO CONSAPEVOLMENTE, CERCANDO IL CORAGGIO E LA MOTIVAZIONE NEI RECESSI DELLA SUA ANIMA, CONVINCENDOSI CHE FOSSE LA COSA MIGLIORE, CHE NON CI FOSSE ALTRA SCELTA POSSIBILE. MA DAVVERO NON CI SAREBBERO STATE ALTERNATIVE? NE ERA DAVVERO SICURA?”


Cosa succederà?

Un amore sognato, desiderato e realizzato, un amore da cui non si può fuggire, un amore coraggioso e bramato, un amore che rende possibile ciò che si “crede” nella propria mente essere impossibile.
Un romanzo delicato dai toni dolci e profondi con una storia che appassiona, un romanzo che trasmette fiducia nell’incontro del vero amore e una giusta dose di passionalità. La scrittrice ha saputo imprimere caratteri appropriati ai personaggi del romanzo, la giusta dose di simpatia e di umorismo per Lola, la giusta ostinatezza e testardaggine per Andrea, la fragilità e la speranza di Marina. È un romanzo che affronta temi che ogni essere umano ha vissuto almeno una volta nella propria vita, un romanzo che permette di vivere nella speranza di trovare il vero amore, di credere nel destino e in tutte le sue sfumature, di vivere la vita con leggerezza e trovarne il lato migliore in ogni occasione, di non arrendersi mai anche quando si crede di non potercela fare, di scoprire che una delle persone che non ci si rende conto di aver accanto è proprio quella che farebbe qualsiasi cosa per renderti felice, di far emergere i sentimenti che si provano e di non soffocarli mai.
Ringrazio amabilmente l’autrice per avermi consentito di leggere e recensire in anteprima il suo romanzo😀
VOTO 4.5/5

RAFFAELLA



INTERVISTA ALL’AUTRICE
1.Come è nata l’idea per questo romanzo?
Come sempre accade quando penso ad una trama, la scintilla è scaturita da un’esperienza personale. Ciò che mi interessava e che mi interessa sempre, quando scrivo, è l’essenza dei sentimenti e delle emozioni umane e quello che può accadere quando un evento improvviso può scompaginarle. Non voglio rivelare troppo della trama ma, all’interno al romanzo, c’è un intreccio di sentimenti che mi appartiene e che ho vissuto in prima persona. Da qui l’idea.  
2.Spiegaci come hai creato il carattere di Andrea e Lola e perché.
Questi personaggi, come gli altri che abitano i miei precedenti romanzi, nascono dalla quotidianità. Andrea è un uomo istintivo e, come spesso accade alle persone troppo impulsive, è anche un po’ superficiale e a volte egoisticamente centrato sui propri bisogni mentre Lola, perdente dalla nascita, è emotivamente bloccata e ha focalizzato sulla realizzazione professionale ogni aspirazione possibile. Nei caratteri dei personaggi ci sono debolezze umane ma anche slanci di affetto e di sensibilità che fanno parte di tutti noi. Nessun personaggio è mai completamente buono o completamente cattivo. Questo è il motivo per cui sia Lola che Andrea non sono un esempio di virtù ma, al contrario, incerti, volubili e talvolta anche egoisti.
3.Quale è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché?
Probabilmente la parte che riguarda l’innamoramento esplosivo dei due personaggi perché è sempre difficile spiegare a parole cosa succede quando incontri l’uomo della tua vita.
4.Nella vita hai trovato il tuo Andrea?
Ebbene, sì. Un uomo vero, un compagno affettuoso e un grande padre. Io e lui ci siamo innamorati dopo un vero e proprio colpo di fulmine e abbiamo coltivato una relazione a distanza per molti anni. E nella nostra storia ci sono state incomprensioni, rotture, riavvicinamenti e moltissima passione. Proprio come nella storia di Lola e Andrea. Probabilmente, in tutti i personaggi maschili dei miei romanzi c’è un po’ del mio compagno. E anche di mio padre, che ho amato moltissimo…
5.Che genere definiresti il tuo romanzo e perché?
Questa è una domanda difficile. Istintivamente mi verrebbe da dire che è un genere “rosa” ma molte delle mie lettrici mi dicono che proprio rosa non è. Forse lo definirei un genere “romantico contemporaneo” perché il nodo della vicenda è sempre l’amore (di ogni genere esso sia) traslato ai nostri giorni e nella realtà, spesso difficile, che ci circonda.
6.Cosa ti ha spinto a scegliere il titolo “L’impossibile” per il tuo romanzo?
Perché la storia di Lola e Andrea pare impossibile fin dalle prime battute: il modo in cui si incontrano, l’evolversi fulmineo dei loro sentimenti, la voglia insopprimibile di vivere e costruire qualcosa insieme. Inizialmente questa impossibilità è vista come un regalo del destino ma poi diventa un incubo perché davvero l’amore, tra loro, appare assolutamente improbabile. E poi mi piace pensare che qualcosa che riteniamo irrealizzabile possa avverarsi. E credo nel destino.
7.Hai intenzione di tradurre il romanzo per pubblicarlo in altri Paesi?
Mi piacerebbe. Con Amazon sto vendendo anche in Germania, in UK e in Giappone (ovviamente si tratta di lettori in lingua italiana) e mi piacerebbe provare l’avventura di approdare in un mercato straniero. Ho provato a tradurre autonomamente in inglese ma ci vogliono molta cura ed attenzione ed io non ho materialmente il tempo. Però mi piacerebbe provare questa avventura e presto mi attrezzerò in tal senso. Devo solo trovare il traduttore adatto.
8.Qual è il tuo genere preferito?
Narrativa contemporanea, i classici italiani, francesi ed inglesi, qualche biografia storica.
9.Quali sono i tuoi autori/autrici preferiti? Hanno influenzato in qualche modo il tuo modo di scrivere?
Ce ne sono molti ma, primi fra tutti, Italo Calvino, Dino Buzzati e Giorgio Bassani. Tra le autrici sicuramente Jane Austen, Marguerite Yourcenar e Fausta Cialente. Dino Buzzati e Fausta Cialente mi hanno ispirata moltissimo.
10.Cosa stai leggendo in questo periodo?
Jonathan Coe “La pioggia prima che cada”. Un titolo evocatore e una storia di emozioni intense, sentimenti inespressi e incredibili legami familiari. Molto bello. Lo consiglio.
11.Chi sono i tuoi più grandi sostenitori?
Il mio compagno e le mie amiche. Una di loro s’improvvisa anche editor quando meno te lo aspetti. Le sarò per sempre grata. E poi ovviamente ci sono alcune lettrici affezionate che non smetterò mai di ringraziare per il sostegno e l’apprezzamento.
12.A quando il prossimo romanzo? Tratterai un genere diverso o ti focalizzerai ancora su questo?
Sto lavorando ad un romanzo fermo nel cassetto da mesi che mi piacerebbe pubblicare prima dell’estate ma non so se sarà possibile perché, una volta scritto, il testo ha bisogno di revisioni e controlli accurati. Il genere sarà sempre romantico contemporaneo.
13.Per chi volesse pubblicare come te un romanzo, cosa consiglieresti?
Coltivare la passione e il piacere di scrivere. Cercare di essere sé stessi anche nella scelta delle trame e dei personaggi senza farsi fuorviare dalle mode e dalle tendenze del momento. Raccontare la vita. Tutto il resto viene da sé.
 Lasciami ringraziare te e tutto il team di “The reading’s love” per il lavoro fantastico che state facendo. Il vostro blog è interessante, molto curato, intelligente e, cosa non da poco, anche bello da vedere. Una bellissima iniziativa da parte di un gruppo di giovani promettenti e simpatiche. Continuate così!:)

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