sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE "Come la coda delle comete" di Paola Garbarino



TRAMA:
Lisa è una studentessa universitaria genovese, appena uscita da una lunga e travagliata storia d’amore. Thorger è uno studente erasmus, austriaco, che si fermerà in Italia soltanto pochi mesi. Lei ha un oscuro segreto; lui ne ha più di uno ed è una rockstar in incognito, con un fratello gemello, Harald, che sembra avere tutte le intenzioni di conquistare Lisa per primo.
Lisa conosce Harald una sera in discoteca, quando il suo migliore amico le presenta alcuni studenti erasmus a cui sta facendo da tutor. Harald le propone una notte e via, ma Lisa, pur essendo attratta, lo rifiuta. Il giorno dopo scopre che il nuovo coinquilino dell’appartamento che divide coi suoi amici è Thorger, il fratello gemello di Harald e inizialmente lo scambia per lui.
Ciò che Lisa non può nemmeno immaginare, è che quei due ragazzi entrati nella sua vita conducono un’esistenza diversa e lontana: sono stelle del Punk rock americano e presto vi torneranno. Thorger sta davvero per laurearsi, ma è lì per sfuggire per un po’ dallo star system dell’Industria discografica, che l’ha portato quasi alla morte e alla rehab per mesi.
Ciò che Thorger non sa, è che anche Lisa ha un doloroso segreto, che riguarda la sua storia di lunga data con un ex ragazzo che non sembra avere intenzione di lasciarla andare.
Le cose che non sanno l’uno dell’altra saranno quelle che li avvicineranno, ma, al tempo stesso, che rischieranno di dividerli.
Segreti, amore, equivoci, lacrime ed eros si snodano in questa storia narrata a due voci.
Lisa: “La nostra storia, come la coda delle comete, si era spogliata pian piano, impoverendosi; e forse, alla fine, era entrata in collisione. Preferivo pensare alla collisione, piuttosto che allo svanire: c’era passione in una collisione, mentre lo svanire mi metteva soltanto una grandissima tristezza…”
Thorger: “Non saremmo in grado di vivere pensando che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo! Sarebbe troppo intenso. Non lo sopporteremmo! Io avevo vissuto intensamente e il risultato era stato che ero morto, anche se poi il defibrillatore o Dio o chi per lui mi aveva rimandato indietro…”
RECENSIONE:
Lisa, una studentessa che per mantenersi affitta le camere della casa dove abita, una sera, in discoteca, incontra un ragazzo, Harald, bello quanto cascamorto, che le fa una proposta abbastanza indecente.
Lo fissai per un lungo istante, muta, probabilmente con lo sguardo di Medusa. Per una frazione di secondo, dagli occhi scuri e lucenti come l’Ossidiana, taglienti come coltelli, scesi a guardargli le labbra, che erano perfette, 
quasi sprecate su un maschio. L’attimo sospeso sopra l’Abisso! Poi la mia morigeratezza ebbe la meglio “Non è quello che cerco!” risposi; quindi mi voltai e tentai di eclissarmi con estrema nonchalance nonostante la situazione, tra lo scontento generale dei miei amici ignari.
Lisa, come ho scritto prima, affitta le camere di casa sua e chi si presenta alla sua porta per essere il suo nuovo coinquilino?  Thorger, il fratello gemello di Harald, che la protagonista inizialmente scambia per il ragazzo della discoteca.
“Ok… è uno scherzo?!” me ne uscii. Lui sollevò un sopracciglio, cosa che rese il suo volto ancor più interessante. Nonostante tutto, mi venne un mezzo sorriso, era difficile non farsi affascinare da quella faccia “Senti, forse ieri sera non sono stata chiara! Non offenderti, sei davvero notevole, soprattutto senza barba e abiti fintotrasandati, ma, se è una tattica, stai perdendo il tuo tempo: non verrò a letto con te!” 
Harald e Thorger sono delle rock star Austriache, venuti in Italia per allontanarsi dal loro passato fatto di eccessi e drammi. Peccato per loro, incontreranno Lisa che li sconvolgerà: Harald è incuriosito dall’unica ragazza che l’abbia rifiutato e Thorger è sinceramente colpito dalla ragazza.
Ma due rock star in incognito possono far entrare nella loro vita ostentata una ragazza che non sa nulla del loro mondo? E il loro rapporto fraterno non ne uscirà incrinato?
Purtroppo per Lisa, i Gemelli hanno un segreto, o forse più di uno e la ragazza ne rimarrà irrimediabilmente attratta. Ma si sa, chi troppo vuole nulla stringe, e Lisa dovrà fare una scelta. Chi sceglierà tra Thorger, con un passato turbolento o Harald, con la passione per le donne?
Love-and-Other-Drugs
“Lisa…” farfugliai. “Mi hai detto solo bugie?!” urlò di nuovo. “No!…” “Google mi dice il contrario!” e mi lanciò addosso il 
cellulare. Meritavo di essere colpito, ma lo afferrai perché non si rompesse e lo posai meccanicamente sul tavolino, senza smettere di guardarla “Ti prego, posso spiegarti tutto!” “Hai avuto un sacco di tempo per farlo!” non urlava più, ma il suo tono era peggiore. “Ti spiegherò ogni cosa!” “Non crederò a una sola parola!” si voltò e iniziò a camminare verso l’uscita.
Non voglio spoilerare nulla, perchè è un libro che va letto dall’inizio. E’ il primo libro della serie Stars Saga, lo consiglio a chi piacciono i triangoli e i colpi di scena. Sappiate solo che il finale non vi deluderà, a meno che non tifate per la persona sbagliata! ahahah
VOTO: 3/5.


INTERVISTA ALL’AUTRICE:
Come è nata l’idea di questo romanzo?
Scrivo da quando sono una ragazzina e il mio genere è sempre stato il Fantasy, soprattutto nelle sue variazione urban e paranormal. Stavolta avevo voglia di provare con qualcosa di diverso e volevo cimentarmi in un new adult, approfondire le scene d’amore che in un young adult sono soltanto accennate e, spesso, frustranti, senza però essere troppo esplicita, volevo cercare di narrare una vera storia d’amore senza tralasciare una parte così importante.
Tutti abbiamo avuto una cotta per una rockstar o un attore, io immaginavo spesso come sarebbe andata nella realtà, l’idea è nata da lì. Il primo personaggio nato è stato Thorger: ho immaginato questo ragazzo vittima degli eccessi, che apparentemente ha tutto ma in realtà è convinto di non avere niente per cui valga davvero la pena continuare a vivere; contrapposto a Lisa, un’universitaria di Genova che si paga gli studi affittando camere. Due vite assai differenti, ma due animi molto affini, entrambi tormentati. Thorger, per sfuggire a quella vita che l’ha quasi ucciso, si prende un periodo di tempo per continuare gli studi e finisce come studente erasmus in una delle camere affittate da Lisa. Due mondi che collidono!
Perché hai voluto creare delle rockstar?
La Musica ha su di me un’influenza fortissima, la mia vita è accompagnata da una colonna sonora. Anche mentre scrivo devo avere la mia playlist del momento! Come già detto prima, credo che tutti abbiano subìto prima o poi il fascino di una star, io ero curiosa di capire come potrebbe andare una storia non tra due star, ma tra una sola e una controparte normale. Una sorta di Cenerentola contemporanea, visto che ormai i reali sono le star.
Quale è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché?
Come la coda delle comete fa parte appunto della Stars Saga, li ho scritti tutti nell’arco di pochi mesi e la parte che per me è stata la più complessa fa parte del secondo libro: il tour mondiale. Mi sono dovuta documentare su come eventi del genere vengano organizzati e non è stato semplice; adoro la parte creativa della scrittura, meno quella della documentazione.
In generale, invece, non è stato semplice scrivere le parti della storia narrate dalla voce di Thorger. Esiste indubbiamente una scrittura femminile e una maschile, quindi, spesso, mi sono soffermata a riflettere se un maschio avrebbe verosimilmente detto, fatto o reagito in quel modo. È stato interessante anche per me vedere la stessa scena vissuta al femminile e al maschile. Le scene di sesso, ad esempio, sono quasi tutte narrate dalla voce di Thorger, perché quella di Lisa si sarebbe soffermata maggiormente sul sentimento, sulle sensazioni, su quello che significava per lui, per entrambi e meno sulla praticità della cosa. Al contrario, certe riflessioni più profonde sono di Lisa. È Lisa, ad esempio, a rendersi conto di alcuni stati d’animo di Harald, quando nemmeno il suo gemello sembra vederli.
Di che genere definiresti il tuo romanzo e perché?
Romanzo rosa, il perno centrale è la storia d’amore. New adult, perché contenendo scene di sesso non è adatto alla fascia dei giovanissimi. Il termine è stato coniato dal marketing americano per definire storie rivolte prevalentemente a un pubblico a metà tra l’adolescenza e l’età adulta. Ma non è solo questo: è anche psicologico, perché la storia è narrata a due voci e si ascoltano i pensieri dei due protagonisti.
Quali sono i tuoi autori/autrici preferiti? Hanno influenzato in qualche modo il tuo modo di scrivere?
Mi piacciono molto Isabel Allende, Cassandra Clare, Herbie Brennan. Uno dei miei libri preferito è “I pilastri della Terra” di Ken Follet. Non c’è un autore che abbia influenzato il mio modo di scrivere, c’è la miscellanea di libri e fumetti che ho letto e di film e fiction che ho guardato.
Essendo un’appassionata di Fantasy e Fantascienza non ho avuto uno scrittore di riferimento per questa saga. Il libro che mi ha aperto un mondo di immaginazioni è stato certamente “La storia infinita” di Michael Ende; ma anche film come “Labyrinth”, in cui la storia è profondamente legata alla colonna sonora. La Stars Saga è intrisa di musica, non a caso ogni capitolo inizia con una citazione musicale o poetica.
Puoi spoilerarci qualcosa del secondo libro della saga?
Black Hole è appena stato pubblicato. Come suggerisce il titolo, si entra nel vivo della storia d’amore, il periodo che dall’innamoramento folle deve portare all’amore vero e proprio; è un momento delicato e Lisa si ritrova catapultata nel mondo di Thorger e del suo gemello Harald, nel mondo delle Star, senza però farne davvero parte perché lui, da contratto, non può nemmeno dichiarare di essere sentimentalmente impegnato.
Chi sono i tuoi più grandi sostenitori?
Mio marito, che sopporta le mie notti al computer, legge in anteprima la bozza ed è sempre disponibile per darmi consigli. E poi ci sono i primi veri fan, ossia sconosciuti ai quali è semplicemente piaciuto il primo libro e mi scrivono entusiasti. Questa è la soddisfazione più grande!
Perchè hai scelto questo nome per il titolo del libro?
Scelgo il titolo quando ho finito di scrivere il libro. Star è riferito al mondo delle celebrità ma soprattutto al filo conduttore di tutta la saga, gli elementi celesti, appunto. In ogni romanzo il titolo è citato più volte all’interno della storia. All’inizio del primo libro, Lisa paragona la storia con l’ex ragazzo alla coda delle Comete, che, scientificamente, si consuma durante i ripetuti passaggi vicino al Sole. Gli altri titoli sono, appunto: Black Hole; a luglio uscirà Supernova e infine Pulsar, che chiuderà la storia di Thorger e Lisa. Ci sarà anche un quinto libro, Stella polare, che sto scrivendo ora, ma non voglio fare troppe anticipazioni.
Per chi volesse pubblicare come te un romanzo, cosa consiglieresti?
Non ritengo di poter dare dei consigli essendo una self-publisher, posso dire com’è stato per me. Scrivere una bella storia è soltanto il primo passo, un self-publisher deve fare tutto da solo e deve farlo bene: il lavoro di editing è importantissimo perché il libro sia perfetto; la copertina dev’essere d’effetto; ed è indispensabile fare anche marketing, per dare al libro la possibilità di essere visibile. Io vorrei soltanto rintanarmi nella mia tana a scrivere, invece ho scoperto di dover fare tutto questo, ma avere il controllo su ogni aspetto è molto liberatorio, sono gelosa dei miei scritti e credo che non potrei sopportare che qualcun altro vi metta mano e decida di cambiare qualcosa. E quando i primi fan iniziano a scrivere, si è felici di tutto il lavoro svolto, anche le parti più noiose. Grazie a tutti i lettori!
Sabrina

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